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Guida alla Scelta del Casco da Lavoro: Normative e Criteri Essenziali

Qual è la differenza tra un casco di protezione certificato EN 397:2013 o EN 12492:2012?

Le normative EN 397:2013 e EN 12492:2012 stabiliscono i requisiti e i metodi di prova per i caschi di protezione, orientandosi verso contesti lavorativi e requisiti di sicurezza specifici e distinti. Ecco le principali differenze e come influenzano la scelta del casco:

EN 397:2013

Ambito di Applicazione: Questa norma si applica principalmente ai caschi di protezione per l’industria. È progettata per situazioni in cui il principale rischio è rappresentato da oggetti che cadono dall’alto.

Requisiti di Test: Include test per la resistenza agli urti dall’alto, la penetrazione, la fiamma e le proprietà elettriche. Offre anche requisiti opzionali come la resistenza alla deformazione laterale e alle temperature estreme.

Classe di Protezione: Distingue diverse classi di protezione (A, B, C), in base alla protezione offerta contro urti, penetrazione e scariche elettriche.

EN 12492:2012

Ambito di Applicazione: Questa norma è specifica per i caschi utilizzati in alpinismo e lavori in quota. È ideale per ambienti in cui c’è un rischio elevato di cadute o di impatto da diverse angolazioni.

Requisiti di Test: Oltre ai test sugli urti e sulla penetrazione, questa norma richiede che i caschi resistano a impatti da diverse angolazioni, non solo dall’alto. Inoltre, testa la ritenzione del sistema di cinghie, assicurando che il casco rimanga saldamente in posizione durante una caduta.

Ventilazione: Spesso include requisiti per la ventilazione, importante per l’uso prolungato in attività fisiche intense come l’alpinismo.

Impatto sulla Scelta del Casco

La scelta tra caschi conformi a EN 397 e EN 12492 dipende dal tipo di lavoro in quota e dai rischi specifici associati:

  • Per lavori industriali in quota dove il principale rischio è rappresentato da oggetti che cadono dall’alto, un casco conforme alla EN 397 potrebbe essere adeguato, specialmente se sono presenti rischi elettrici.
  • Per attività che includono alpinismo, arrampicata o lavori in cui il rischio di caduta o di impatto da diverse angolazioni è elevato, è preferibile un casco conforme alla EN 12492, poiché offre una protezione superiore in queste condizioni specifiche.

In definitiva, la scelta del casco dovrebbe basarsi su una valutazione dettagliata dei rischi specifici del lavoro in quota che si sta svolgendo, privilegiando sempre la norma che offre il livello più alto di protezione adeguato a quelle condizioni.

Gli elmetti possono essere equipaggiati con numerosi accessori per la protezione aggiuntiva, come visiere, protezioni per il collo e otoprotettori, e caratteristiche per la visibilità come colori fluo e appendici catarifrangenti. Al contrario, in certi ambiti si preferiscono caschi neri opachi per ridurre la visibilità. Accessori come imbottiture intercambiabili e supporti per lampade frontali migliorano comfort e igiene, mentre sistemi di regolazione avanzati assicurano una vestibilità perfetta.

Si distingue sul mercato il modello Antares di U-Power con sistema di regolazione per la circonferenza del cranio e l’anti-scalzamento, con appoggio sotto-nuca e rotella di regolazione antiscivolo. Il sistema di regolazione di questo casco antinfortunistico garantisce comfort e stabilità grazie all’elevato range di regolazione della taglia e al design studiato per non interferire nella zona delle orecchie.

Il casco Antares ha anche una protezione con imbottitura interna traspirante, lavabile e intercambiabile. Sottogola regolabile, con sistema di cinturini in finta pelle incrociati sulla nuca, per garantire massima comodità, stabilità e una calzata avvolgente. Fascia frontale regolabile in 3 diverse posizioni. Casco da lavoro leggero e molto comodo con barra multifunzione che protegge da detriti, sole, vento e pioggia. La barra multifunzione consente l’aggancio rapido di diversi accessori, quali: fascia porta-lampada, porta badge, cuffie antirumore, visiera, fascia porta-lampada e lampada. I caschi da lavoro U-Power sono compatibili con qualsiasi tipo di cuffia sul mercato.

Come fare allora la scelta più adatta?

Il nostro servizio di consulenza personalizzata “Perfetto su Misura per Te” offre una risposta concreta. Ci impegniamo a superare le sfide legate non solo al comfort e all’adattabilità dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), ma anche a semplificarne la gestione. Il nostro obiettivo è rimuovere ogni barriera che possa ostacolare gli imprenditori nel creare un ambiente di lavoro sicuro e ottimale.

Collaborando a stretto contatto con i responsabili della sicurezza, ci dedichiamo a identificare le soluzioni di protezione più idonee, che soddisfino gli standard di sicurezza e allo stesso tempo rispondano alle specifiche esigenze e aspettative degli utenti. Questo processo include una valutazione dettagliata dell’uso dei DPI, dalla loro selezione iniziale fino all’implementazione quotidiana, per assicurarci che ogni dispositivo sia non solo conforme alle normative, ma anche intuitivo, facilmente gestibile e perfettamente integrato nelle routine lavorative.

Il nostro approccio personalizzato agevola la scelta dei DPI più adeguati, contribuendo alla creazione di ambienti di lavoro dove la sicurezza e il benessere dei lavoratori sono prioritari. Supportiamo gli imprenditori nel loro cammino verso l’eccellenza operativa e la conformità normativa, trasformando la sicurezza in un valore aggiunto per la loro azienda.

Ricorda:

  • Le personalizzazioni come adesivi o vernici sono generalmente sconsigliate dai produttori perché possono nascondere danni e compromettere l’integrità dell’elmetto, oltre a potenzialmente invalidare le garanzie. Nonostante ciò, la personalizzazione può essere funzionale in alcuni contesti lavorativi per distinguere ruoli o abilitazioni specifiche, purché realizzata in conformità con le regole dei produttori.
  • Le necessità di manutenzione di un elmetto protettivo dipendono dalla sua categoria. Gli elmetti di II^ categoria non richiedono ispezioni annuali obbligatorie. Al contrario, gli elmetti di III^ categoria, come quelli dielettrici utilizzati in ambienti ad alto rischio, devono essere sottoposti a controlli periodici da parte di personale qualificato, come indicato nel manuale del produttore. Un elemento cruciale da monitorare è la data di scadenza dell’elmetto, che varia generalmente tra i 5 e i 10 anni a seconda della qualità del prodotto, segnalando quando è necessario procedere alla sostituzione per assicurare la protezione dell’utente.